NATURA
#MAIRAVIGLIOSA
Lasciati meravigliare. Osserva, ascolta, annusa.
Una valle selvaggia e incontaminata.
Colori e profumi che cambiano velocemente. Sposta di poco lo sguardo e osserva.
Dal bianco dei narcisi al lilla dei crocus, dal giallo dei ranuncoli al viola delle genzianelle.
Marmotte, caprioli, cervi, aquile e stambecchi sono alcuni degli animali selvatici che potrete incontrare.
DA VEDERE:
LE CASCATE STROPPIA
(Borgata Chiappera -Acceglio)
salto d’acqua di 500 mt
particolarmente belle per la maggior portata d’acqua nei mesi tardo primaverili
LA ROCCA PROVENZALE
(Borgata Chiappera -Acceglio)
imponente formazione rocciosa divenuta simbolo della Val Maira,
conosciuta anche per le sue numerose vie di arrampicata
LE SORGENTI DEL MAIRA
(Borgata Saretto -Acceglio)
Qui nasce il fiume che da nome alla valle, punto di partenza per molte passeggiate.
I “CICIU DEL VILLAR”
Villar San Costanzo
Curiose colonne di erosione geologica con cappello tondeggiante.
Narra la leggenda che si tratti dei resti dei cento legionari romani che inseguivano San Costanzo per arrestarlo e che da costui furono maledetti e pietrificati (Tel.0171-902427)
LA NATURA ANCHE IN HOTEL
AVVISTAMENTI
MARMOTTE
uscite dal letargo in tarda primavera vi capiterà di vederle un po’ ovunque.
Le potrete osservare facilmente nel vallone di Unerzio, al termine della strada asfaltata, percorrendo lo sterrato tra i verdi pascoli del colle Ciarbonet.
CAPRIOLI
con l’arrivo della primavera i Caprioli perdono le loro remore e si avvicinano senza indugi al fiume ed ai prati pieni di germogli.
In questo periodo occorre fare attenzione alla guida perché è frequente trovarli lungo il ciglio della strada. Senza andare lontano basterà passeggiare lungo le strade sterrate intorno all’albergo per avvistarli, soprattutto dopo il tramonto.
STAMBECCHI
Per avvistare questi animali occorre salire un po’ in quota.
Soprattutto in primavera è molto alta la probabilità di vederli, anche in branco, lungo il Sentiero del Colle Greguri, volgarmente detto tour della Rocca Provenzale, all’altezza della casermetta abbandonata.
CERVI
come i Caprioli anche i Cervi in primavera si avvicinano tanto al fiume e ai nostri prati.
A fine settembre, periodo dell’accoppiamento, è molto più facile localizzarli perché i maschi emettono un verso molto forte.